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testi critici
Giuseppe Amoroso De Respinis: pittore e ingegnere
di Vinicio COPPOLA

Grazie al suo talento un “enfant prodige” riesce a misurarsi con i maestri del colore! Si cimenta anche nell’arte sacra, come attesta “Il sacrificio di Gesù” - Il suo fiore all’occhiello,le avvincenti policromie sprigionate da una ridda di frammenti stellari: tanti coriandoliaspersi da personaggi circensi in una festa carnascialesca.
Quando l’ho conosciuto ad un’estemporanea di Rodi Garganico, nell’Hotel Pietre Nere, - dove, per iniziativa di un Mecenate dei nostri giorni, l’onorevole Franco Mele, era stato promosso un simposio internazionale dell’Arte volto a rinverdire i fasti del Gargano - era davvero un pittore-baby. Aveva, infatti, poco più di quindici anni, Giuseppe Amoroso DeRespinis, e la irrefrenabile passione per l’arte, esplosa in età verdissima, l’aveva portato a frequentare, con diuturno impegno e lodevole profitto, il “Laboratorio di Pittura e Ceramica” diretto dal prof Augusto Ambrosone, dapprima a Teora, e poi a Sant’Angelo dei Lombardi, sempre nell’Avellinese.
Giovanissimo, dunque, ma dotato, oltre che di un prorompente talento, di una certa grinta che lo ha portato a misurarsi in diverse rassegne - compresi il simposio in omaggio alla “Montagna Sacra” e una maxi-mostra a Sorrento - in cui si confrontò con una ridda di artisti partecipanti, anche mittel-europei, ottenendo, per le sue particolari doti, significativi riconoscimenti da parte della critica e del pubblico.
Nato a Bisaccia, in provincia di Avellino, nel 1990, il nostro Giuseppe vive ed opera a Sant’Angelo dei Lombardi, sempre in provincia di Avellino. Ma pur irretito dalla pittura, non ha mai trascurato gli studi. Tanto è vero che, una volta conseguita la maturità scientifica, si iscrisse all’Università di Salerno dove ha poi conseguito, con ottimi risultati, la laurea in ingegneria meccanica. Valente pittore, dunque, ma anche un proteiforme ed effervescente ingegnere che è in grado di emergere in una professione così variegata e complessa.
Per quanto attiene specificatamente all’Arte, l’innato estro creativo porta Giuseppe Amoroso De Respinis a privilegiare, sia nei dipinti che nelle ceramiche, ora performances figurative, ora temi astratti ed informali che fanno leva non solo su percorsi inediti ma anche sulle bizzarrie cromatiche di una fantasia senza freni. Nell’uno e nell’altro caso, comunque,riesce sempre a farsi apprezzare per l’intrigante tavolozza di sapore decisamente mediterraneo, non solo per le vibranti e sensuali pennellate, ma anche per le suadenti “nuances” che declinano tutta la gamma coloristica dell’arcobaleno.